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domenica 28 aprile 2013

TERNI: Casapound a sostegno del quartiere San Lucio

Terni, 27 aprile.
CasaPound al quartiere San Lucio, “la sinistra lo ha abbandonato, noi in campo con distribuzioni di cibo anti-crisi e azioni anti-degrado”

Generi di prima necessità e circa 100 chili di pasta. A distribuirli ai cittadini in difficoltà economica, ai pensionati e ai disoccupati del quartiere San Lucio sono stati i militanti di CasaPound Italia Terni, che spiegano “torneremo almeno 2 volte al mese per distribuire pane, pasta, acqua e, per quanto possibile, aiuti economici”.


“Proseguiamo - spiega Piergiorgio Bonomi, responsabile di Cpi Terni - con le iniziative sociali nelle zone popolari della città, che la sinistra ha prima illuso con le sue promesse elettorali e poi abbandonato alla povertà e al degrado”. 


“Oltre che per distribuire pasta e generi di prima necessità - aggiunge Bonomi - siamo qui anche per denunciare il totale stato di abbandono del quartiere, da cui le istituzioni appaiono totalmente assenti. Per capirlo basta guardare il parco per bambini: ci sono erba alta un metro, giochi distrutti, edifici fatiscenti, eternit e siringhe usate sparsi ovunque”. 


“Anche in questo caso, però – conclude Bonomi – come è nostra abitudine, andremo oltre la semplice denuncia e faremo tutto quanto in nostro potere per sistemare il giardino e dare respiro e pulizia a una delle zone più popolari di Terni, a pochi metri dalla chiesa del nostro santo patrono San Valentino”.







sabato 27 aprile 2013

PERUGIA: Blitz di Casapound a Collestrada


Perugia, 27 aprile. Sit-in di protesta nella mattinata di sabato. Spunta uno striscione contro il sindaco: "Serrande abbassate attività chiuse, tu mandi querele e solite scuse"

Blitz di CasaPound Perugia a Collestrada. Spunta uno striscione, in aperta polemica con il sindaco: “Serrande abbassate attività chiuse, tu mandi querele e solite scuse”.
Il sit-in della tarda mattinata di sabato serviva anche “per protestare contro l’amministrazione comunale che ha completamente abbandonato i commercianti al degrado e alla malavita". Più nel dettaglio, "rispondiamo a una richiesta di aiuto dei cittadini – spiega il movimento - che sempre di più ci chiedono di intervenire per portare all’attenzione di tutti i loro problemi. In particolare, oggi rispondiamo ai commercianti: si sentono abbandonati dalle istituzioni, che nulla fanno contro la serie di furti che sta imperversando anche in questa zona della città".

La denuncia: "Il campo rom è sempre lì".
  E CasaPound continua: "L’amministrazione comunale – prosegue – si limita a mettere in piedi iniziative di facciata, come il sopralluogo al campo rom che si è rivelato poco più di una passeggiata, visto che l’insediamento è rimasto esattamente dov’era anche dopo l’intervento della municipale". 

La "sveglia" al sindaco E ancora: "Ora – prosegue l’associazione - speriamo di attirare anche l’attenzione del sindaco e di scuoterlo dal suo torpore". "Finora,  - prosegue CasaPound - anziché prendere coscienza di una situazione disastrosa in cui ha precise responsabilità, rendersi conto di aver contribuito alla morte del centro storico in cambio di sfavillanti centri commerciali in periferia, dedicarsi anima e corpo a contrastare la crescente malavita, ha preferito elargire cittadinanze onorarie in ogni dove e prendersela con chi dice la verità sulla situazione di Perugia, minacciando azioni legali e - conclude il movimento - tentando di criminalizzare chi, come CasaPound Italia, denuncia il fallimento di certe politiche".
 

TERNI: Casapound contro la ZTL



Terni, 17 aprile. Commercianti del centro "uccisi" nella notte. L'azione choc di CasaPound per protestare sulle regolamentazioni delle attività del centro storico.



Sergio, Marcello e Rita, rispettivamente titolari di un negozio di abbigliamento, di un bar e di un salone di bellezza del centro di Terni, sono i protagonisti di una scena del crimine che CasaPound Italia Terni ha inscenato nella notte, vittime "di un contesto dove Ztl, degrado, orari di apertura improponibili, multe su insegne e pubblicità, tosap e tares, la fanno da padrone", afferma l'associazione in un comunicato. 



"La nostra azione choc - aggiunge Piergiorgio Bonomi, responsabile di Cpi Terni - vuole attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla totale sordità del comune di Terni di fronte alle grida di allarme di un centro storico che sta letteralmente morendo ormai dal 2011, quando con un’azione analoga 'impiccammo' dei fantocci vittime delle stesse problematiche che hanno colpito anche stanotte. In quella occasione, suscitammo le ire della federazione delle sinistre e di testate giornalistiche on line colluse con il potere cittadino, mentre le istituzioni presero l'azione come uno scherzo di cattivo gusto, non un segnale da tenere in considerazione. Tanto è vero - prosegue Bonomi - che non solo non è stato fatto nulla per migliorare la situazione dei negozianti del centro, ma sono state attuate ulteriori modifiche al regolamento delle attività commerciali che hanno peggiorato la situazione. Modifiche, peraltro, fatte in modo autoritario senza alcun coinvolgimento né delle associazioni di categoria né dei bar e dei ristoranti che esercitano nel centro cittadino".



"Sono due anni - conclude Bonomi - che CasaPound Terni si batte attivamente per chiedere l’impegno dell’amministrazione contro il degrado cittadino, una ZTL flessibile, una revisione del costo dei permessi e un contrasto forte alla criminalità e ai venditori abusivi, spina nel fianco di chi paga le tasse e dà lavoro in modo onesto. Visto che le istituzioni non intendono risolvere la situazione, invitiamo i commercianti del centro a non mollare, e ad accompagnarci nelle prossime azioni che vedranno anche loro protagonisti, con la speranza di avere risposte dagli organi competenti".