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sabato 19 ottobre 2013

TERNI: "Il popolo non è un bancomat", Casapound incappuccia i parchimetri.

Terni, 20 Ottobre - "Nonostante il periodo di forte crisi e il peggioramento delle condizioni del centro storico per le cause da noi più volte denunciate, il Comune di Terni, con l'ordinanza del 31 luglio n.110227, continua a vessare economicamente i suoi cittadini con l'introduzione di ulteriori 150 strisce blu, e con l'aumento del 10% della tariffa del posteggio". Lo afferma Piergiorgio Bonomi, responsabile di CasaPound Terni, in un comunicato che ha fatto seguito all'azione con la quale i militanti del movimento hanno incappucciato i parchimetri delle nuove aree a pagamento poste in via Lungonera Savoia, via Guglielmi, via delle Conce, via Barbarasa e Piazza Ridolfi. "Vista la scelta impopolare e ostile nei confronti del tessuto economico del centro cittadino e delle fasce più deboli della popolazione - aggiunge Bonomi - il comune ha cercato di giustificarsi dicendosi obbligato a rispettare l'accordo 'Project Financing', preso dalla precedente amministrazione per la realizzazione del parcheggio adiacente alla nuova sede comunale, che però di fatto elude tutte le normative che invece prevedono un numero minimo di parcheggi gratuiti, ovvero con strisce bianche. Visti questi motivi, e vista la nostra posizione da sempre contro la politica delle chiacchiere, abbiamo deciso di agire, e lo abbiamo fatto ancora una volta nel modo più eclatante, incappucciando i parchimetri incriminati e rivendicando l'azione con un volantino con su scritto: 'il popolo non e' un bancomat'. "Dal 2010 - conclude Bonomi - CasaPound Terni è al fianco dei cittadini ternani vessati da un'amministrazione incompetente, che spreca risorse senza effettuare tagli alla spesa pubblica, che usa i cittadini come una vera e propria cassa continua da spremere a piacimento per far quadrare i conti in cassa, prosciugata da una politica scellerata che sta uccidendo il centro storico e chi ha scelto di aprire coraggiosamente un'attività nonostante il grave periodo di crisi".

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