Pagine

sabato 29 marzo 2014

TERNI: No allo sfruttamento degli animali a scopo ludico, la Foresta che Avanza protesta e propone.

Terni, 29 Marzo - Non si è fatta attendere la protesta della Foresta che Avanza, il gruppo ambientalista ternano, nei confronti dell'ultimo circo arrivato in città. I militanti dell'associazione, tra cui il candidato Sindaco di CasaPound Piergiorgio Bonomi, più animalisti dell’ Enpa Terni e Narni, di Monte Argento ed altre associazioni, hanno esposto uno striscione che recitava: "No al circo con gli animali", e distribuito volantini alle persone che si apprestavano ad assistere agli spettacoli. "La Foresta che avanza - scrive in una nota il responsabile regionale del gruppo Riccardo Dozi - da sempre porta avanti questa battaglia insieme ad altre associazioni animaliste, tanto che in settimana ha depositato in comune le firme raccolte per la proposta popolare 'Ferma i circhi con animali', finalizzata alla richiesta di un'ordinanza di divieto assoluto di transito, esposizione ed utilizzo di animali in attività di spettacolo ed intrattenimento, come appunto circhi e fiere". "Auspicando che in tempi brevi la giunta comunale discuta in consiglio la nostra proposta - aggiunge Dozi - ringraziamo l'Enpa Terni, Giuseppe Moscatelli e l'Oasi della natura, il cui aiuto ha permesso di raccogliere, nel solo comune di Terni, oltre 300 firme di protesta contro una pratica incompatibile con la dignità dell’animale, come ribadito dalla dichiarazione universale dei diritti degli animali riconosciuta dall’UNESCO fin dal 1978". "Ricordiamo - conclude Dozi - che anche altri paesi europei, come l'Inghilterra, hanno riconosciuto agli animali il diritto di non essere sfruttati per fini ludici o economici; il Comune di Terni quindi, avallando la nostra proposta, non solo dimostrerebbe senso civico, ma diventerebbe per i motivi di cui sopra, all’avanguardia a livello nazionale".

mercoledì 12 marzo 2014

Sit in di Casapound alla stazione: "Fuori da questa Unione Europea".

Perugia, 12 Marzo - sit in dei militanti di CasaPound Perugia alla stazione Fontivegge, per lanciare la raccolta firme necessarie alla candidatura del movimento alle elezioni europee. In mano uno striscione con scritto: “fuori da questa unione europea”. “Saremo ogni giorno in piazza - si legge in una nota di Cpi Perugia - con la nostra tartaruga e con la bandiera Ue sbarrata, che ci auguriamo possa diventare un simbolo per tutti i popoli europei che sognano la fine di questa Unione e la nascita di una vera comunità di nazioni sovrane, per dire forte e chiaro all'Unione europea che a queste condizioni vogliamo uscire dall'euro, che non possiamo lavorare alle paghe da fame dell'Est Europa, che vogliamo stampare la nostra moneta con una banca centrale sovrana, che vogliamo mangiare prima i nostri prodotti agroalimentari, poi, forse, quelli degli altri, che vogliamo proteggere la nostra industria e i lavoratori dagli stranieri e dalla concorrenza sleale, che non vogliamo distruggere il futuro dei nostri figli per pagare i 50 miliardi l'anno del fiscal compact. Il voto di maggio è una battaglia epocale, che chiama a raccolta tutti coloro che si ribellano ad una Unione europea che ci vuole schiavi e senza voce. Per questo invitiamo tutti coloro che vogliono partecipare a firmare e ad aiutarci a raccogliere le firme necessarie per arrivare a Bruxelles, contattando la mail bastaue@gmail.com o chiamando il numero 3466423176”.

martedì 11 marzo 2014

Casapound Todi a Rosceto: “Si al confronto...ma vigileremo”.

Todi, 11 marzo - “Todi è”, il progetto di CasaPound Todi che ha la finalità di raccogliere le problematiche segnalate dai cittadini in tutto il comprensorio tuderte, è approdato stavolta nella frazione di Rosceto. “Tra le tante le segnalazioni fatte dagli abitanti della frazione al nostro gazebo per le quali ci siamo già attivati - afferma Andrea Nulli, responsabile cittadino di Cpi - anche quelle dell'assessore Valentini, intervenuto sul posto accompagnato da alcuni esponenti dell'amministrazione comunale. Tali problematiche però non sono nuove agli abitanti della zona: esistono da tempo, come da tempo esistono le accuse politiche scambievoli tra chi doveva fare e non ha fatto e chi potrebbe fare ma non prima di porre rimedio ai danni di chi lo ha preceduto. E’ una cantilena che i cittadini sono ormai abituati a sentire , ma che non sopportano più; non conta chi ha ragione e chi torto, basta che si faccia qualcosa, e qualcosa, nel suo piccolo, CasaPound Todi lo sta facendo, considerando ovviamente il fatto che non ricopriamo, e non abbiamo mai ricoperto, incarichi all'interno dell’amministrazione comunale”. “Giornata positiva comunque - afferma Nulli - La presenza degli esponenti del Comune di Todi ha creato un bel confronto sia con i cittadini, che con noi; il nostro intento infatti non e' quello di mettere in piedi comizi elettorali anticipati o fare propaganda incolpando gli uni o gli altri. ‘Todi è’ ha lo scopo di portare all’attenzione delle istituzioni le problematiche delle frazioni, siano esse vecchie, nuove, mai risolte o in via di risoluzione. Dovrà poi essere cura del Comune di Todi prenderne atto, porvi rimedio ed informare i cittadini interessati dello stato di avanzamento dei rimedi messi in atto. Se ci sono i presupposti, noi, come sempre, siamo aperti al confronto e alla collaborazione costruttiva, e se di fronte a noi troveremo persone serie che hanno a cuore il territorio tuderte, tanto meglio”. “Quindi - conclude Nulli - continueremo a fare ciò che ci siamo prefissi, ovvero fare da tramite con le istituzioni, rendendo il cittadino partecipe e artefice di ciò che riguarda il territorio in cui vive, e continueremo anche a fare ciò che gli stessi cittadini ci chiedono, ovvero vigilare affinché le promesse fatte in campagna elettorale, e non solo, diventino realtà”.