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sabato 26 luglio 2014

La Foresta che Avanza contro l'uso dell'arco per fini venatori.

Terni, 26 Luglio - "La modifica al regolamento regionale che consente l'uso dell'arco per l'esercizio dell'attività venatoria è un errore gravissimo". Lo afferma il gruppo ambientalista “La Foresta che Avanza”, che aggiunge: “Consentire l'uso dell'arco per la caccia di alcune specie di cervidi e bovidi, con la giustificazione di essere limitata per il numero e solo su particolari modelli di arco, fa passare in secondo piano il fatto che è stato concesso un ulteriore strumento ai cacciatori per uccidere gli animali". 
“Le affermazioni dell'Assessore regionale Cecchini sull'uso dell'arco - aggiunge la Fca - sul fatto che ‘deve essere assicurata l'efficacia immediata del gesto venatorio, affinché gli animali non siano vittime di inutili atrocità’, fanno già intendere un'innata contraddizione sull'uso del mezzo, poiché è di fatto improbabile uccidere un animale al primo colpo senza arrecare inutili sofferenze o, peggio ancora, lasciandolo agonizzare nel bosco. La Foresta che Avanza chiede quindi alla Giunta Regionale di non procedere alla modifica del regolamento regionale, un cambiamento che avallerebbe un nuovo concetto della caccia, intesa come un gioco di cecchinaggio, un cambiamento che ha solo lo scopo di aprire la caccia ad un nuovo ‘mercato’ di tiratori scelti”.

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