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venerdì 18 luglio 2014

TERNI: La vicinanza di CasaPound ai lavoratori ternani, "Porteremo il vostro grido disperato sul tavolo d'Europa".


Terni, 18 Luglio - ”Art.1: L'Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro”, è il testo degli striscioni affissi da CasaPound Italia Terni davanti alle aziende Ast, Isrim, Fabbrica d’Armi e Tubificio di Terni per esprimere la vicinanza dell’associazione ai lavoratori delle aziende ternane in grave difficoltà ed a rischio chiusura.
“In seguito alle preoccupanti notizie inerenti gli esuberi in alcune aziende che rappresentano il cuore pulsante della nostra città, come il piano industriale della Ast presentato ieri che prevede 550 esuberi e la mutilazione di parte delle attività produttive - afferma Piergiorgio Bonomi, responsabile di Cpi Terni - abbiamo voluto ricordare a chi troppo spesso cita la Costituzione riferendosi alle sole disposizioni transitorie Mancino Scelba,  che nel suo primo punto si afferma chiaramente che il lavoro è un diritto. Rivendichiamo quindi questo diritto, scagliandoci contro una politica ternana incapace di prendere accordi di rilievo, e non di convenienza, con quei sindacati che hanno accettato la svendita totale ai privati dei nostri beni e delle nostre eccellenze, dando praticamente carta bianca ai proprietari di licenziare centinaia di operai”.

“Dal canto nostro - aggiunge Bonomi - ribadiamo quello che già avevamo proposto nel nostro programma per le comunali, ovvero la nazionalizzazione delle acciaierie, così come altre aziende rilevanti, per almeno un 30 %, nonché la socializzazione dell’Ast, così da dare la possibilità agli operai di entrare nel consiglio di amministrazione dell'azienda, dividere gli utili aziendali ed avere potere decisionale nelle sue scelte direttive. CasaPound Italia non lascerà morire le nostre aziende, non lascerà smantellare la nostra storia, pertanto annunciamo fin d’ora la convocazione di un'incontro con sindacati e lavoratori, alla presenza di un Euro Parlamentare che porterà il grido disperato dei lavoratori ternani sul tavolo d’Europa”.

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