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domenica 25 ottobre 2015

CasaPound presenta a Terni il libro "Italia: risorgi, combatti, vinci!"

Terni, 24 ottobre - Si è tenuta oggi pomeriggio a Terni presso la Casa
del Combattente la presentazione del libro "Italia: risorgi, combatti,
vinci!" che raccoglie le testimonianze del tributo (conferenze, azioni
di ripulitura e valorizzazione dei monumenti ai caduti) con cui
CasaPound Italia ha voluto rendere onore al sacrificio degli italiani
nella prima guerra mondiale.

Ad introdurre gli interventi dei due relatori è stato Piergiorgio
Bonomi, responsabile provinciale di CasaPound Italia Terni, che ha
sottolineato l'importanza della presentazione del libro in un luogo
che testimonia, tramite reperti, foto e ricordi i moltissimi
concittadini ternani caduti per la Patria nella guerra del '15-'18.

In una sala gremita Andrea Lombardi, che ha contribuito insieme ad
Adriano Scianca e a Pierluigi Romeo di Colloredo agli scritti presenti
nel testo pubblicato da Aga Editrice, si è soffermato sugli aspetti
storici dello svolgimento del primo conflitto mondiale e su quelli più
profondi attinenti il significato del tributo di sangue dei soldati
italiani nelle trincee.

A seguire è intervenuto il responsabile del gruppo escursionistico de
"La Muvra", Ercole Marchionni, che ha raccontato delle emozionanti
esperienze vissute visitando le vette delle montagne che hanno
rappresentato lo scenario naturale delle cruente battaglie tra gli
eserciti italiani ed austro-ungarici e sono custodi del sacrificio di
moltissimi combattenti.


venerdì 23 ottobre 2015

CasaPound ricorda il patriota Corridoni nel centenario della morte con striscioni in 80 città.

Roma, 23 ott - “Tutto bisogna sacrificare, tutto bisogna osare”. È questa la citazione di Filippo Corridoni impressa negli striscioni che i militanti di CasaPound Italia hanno affisso in 80 città italiane per commemorare il centenario della morte del sindacalista.
Patriota e convinto interventista, partito volontario per il fronte allo scoppio della Grande Guerra benché malato di tisi, Corridoni si distinse al fronte per la totale dedizione all'Italia, che lo portò il 23 ottobre 1915 a cadere colpito dal fuoco nemico mentre assaltava la Trincea delle Frasche.
“Filippo Corridoni – spiega Cpi – è l'esempio di un uomo che seppe donare se stesso per fare la patria più grande, da ricordare in un'epoca in cui troppi preferiscono fare il contrario. Ma è anche l'esempio di un uomo che seppe coniugare nazione e lavoro: oggi che in Italia si fa largo una crescente voglia di sovranismo, è bene ricordare che la battaglia nazionale e la battaglia sociale vanno sempre combattute insieme”.